Fondatore: Stanley Lief , N.D., D.C.
Principi: Tutte le strutture del corpo sono unite tra di loro dal tessuto connettivo; questo è formato da una matrice gelatinosa che contiene cellule e fibre. Ossa, articolazioni, legamenti, muscoli, organi sono tutti uniti fra loro in questo modo. Tra i foglietti del tessuto connettivo scorrono i vasi linfatici, le vene, le arterie, e i nervi. La matrice interviene nello scambio di sostanze tra vene e sistema linfatico. E’ questo il luogo di trasporto, stoccaggio, e scambio di acqua, elettroliti, e metaboliti. Ogni tensione a livello del tessuto connettivo si traduce in un’ostruzione dell’ apporto e del drenaggio metabolico nell’area specifica. Inoltre impedisce l’impulso nervoso. Si è dimostrato che il tessuto connettivo è il primo luogo dove si depositano i metaboliti in eccesso, inducendone stagnazione, congestione, infiammazione, e infine aderenze. Gli ispessimenti e il raccorciamento del connettivo che ne risultano sono spesso palpabili e dolorosi; si tratta delle “lesioni neuro-muscolari”.
Metodo: L’osteopata riconosce alla palpazione le aree di congestione, aderenze, ispessimento, e infine le lesioni neuro-muscolari. La tecnica di correzione consiste nell’ operare una pressione con i pollici in modo ritmico e lento.
Indicazioni: Congestioni del connettivo, modificazioni del pH con conseguente dolore, formazione di depositi tossici, infiammazioni, aderenze, spasmi muscolari e tendiniti inserzionali, traumi, stasi dei liquidi, irritazioni delle terminazioni nervose. L’infiltrazione e la congestione del connettivo sono spesso dovute alle cattive abitudini alimentari e ai meccanismi neuro-ormonali dello stress. E’ dunque importante tenere conto dell’ alimentazione e dell’ aspetto psycho-emotivo del paziente.