I principi omeopatici
10 Febbraio 2010Riflessologia Plantare
11 Febbraio 2010Nel corpo umano è possibile trovare diversi minerali, alcuni come il calcio partecipano alla struttura stessa degli organi e dei tessuti, altri come il manganese, il rame e lo zinco sono presenti in quantità minime, e per questo vennero chiamati oligoelementi da oligos in greco poco abbondanti. Fu Gabriel Bertrand a capire per primo l’importanza della loro presenza, anche se in quantità minime, nel nostro organismo e fu successivamente Jacques Mènètrier ad aver messo in evidenza come sia possibile migliorare l’equilibrio psico-fisco attraverso la loro somministrazione. Jacques Mènètrier identificò cinque differenti gruppi di sintomi o di malattie che potessero rispondere a un diverso oligoelemento e definì come “diatesi” (costituzione-predisposizione) ciascuno di questi gruppi: cioè una certa tendenza ad ammalarsi di certe malattie o a soffrire di certi disturbi. I criteri usati da Mènètrier per raggruppare la sintomatologia corrispondente a ciascuna diatesi sono sicuramente superati alla luce delle nuove conoscenze scientifiche quindi un corretto atteggiamento terapeutico non può fermarsi alla sola immagine delle diatesi ma in molti casi un utilizzo in questa direzione può fornire risultati terapeutici rapidi.
Diatesi 1
Manganese
Allergica o artritica
Sintomi: ottimismo, apertura nei rapporti con gli altri, stanchezza soprattutto al mattino che migliora in serata, disturbi allergici: orticaria, eczema, asma, emicrania; disturbi circolatori, alterazioni della pressione arteriosa, disturbi reumatici, dolori articolari, gotta, disturbi digestivi: nausea tendenza al vomito, difficoltà digestive e coliti (colon destro).
Diatesi 2
Manganese-Rame
Ipostenica o artrotubercolosa
Sintomi: stanchezza che peggiora alla sera, difficoltà di concentrazione con carattere pessimista, disturbi allergici come l’eczema, disturbi respiratori come bronchiti recidivanti e riniti, sinusite, otiti e tonsilliti, disturbi digestivi, ulcere duodenali e coliti (colon sinistro).
Diatesi 3
Manganese-Cobalto
Distonica o neuroartritica
Sintomi: stanchezza avvertita soprattutto alle gambe e astenia che comincia fin dal mattino, tensione emotiva, ansia, disturbi della memoria, disturbi circolatori come varici, pressione arteriosa elevata, angioedema, sindrome Raynaud, artrosi, cefalea vasomotoria, dispepsia, colon irritabile.
Diatesi 4
Rame-Oro-Argento
Anergica
Sintomi: assenza di forza e sonnolenza intensa durante il giorno con insonnia alla sera, disturbi nervosi come abulia, apatia e stati di angoscia, disturbi allergici come eczemi infettati, raffreddori allergici, disturbi respiratori: bronchiti, polmoniti, sinusiti, otiti e mastoiditi, artrite reumatoide, reumatismo articolare acuto, osteomielite, artrosi in genere
Diatesi 5
Zinco-Rame o Zinco-Nichel-Cobalto
Disadattamento
In tale diatesi sono presenti tutti i disturbi endocrini in particolare della sfera ormonale sessuale e i disturbi ipofisari; anche il diabete viene considerato un disturbo di tipo ormonale e quindi inserito in questa diatesi.
Gli oligoelementi permettono un riequilibrio degli scambi organici, funzionano come catalizzatori avviando e favorendo le funzioni enzimatiche che sono alla base delle funzioni cellulari. Gli oligoelementi possono essere assunti sottoforma di gluconati, ottenuti dalla fermentazione della patata, si presentano in forma liquida, assorbibili per via perlinguale. Altre preparazioni sono i lieviti addizionati di minerali, gli aminochelati e gli orotati, che hanno una buona assorbibilità ma possono scatenare reazioni allergiche. Questo rischio è presente anche per gli orotati, preparati dal colostro di mucca, e per gli aminochelati, cioè oligoelementi assemblati a proteine, generalmente di soia. Una ulteriore possibilità è data dagli aspartati, possono essere invece preparati solo in forma secca, cioè in capsule o compresse. Di ottima qualità sono infine gli oxiprolinati, in forma liquida, possono essere mescolati tra loro in base alla patologia e alle indicazioni del medico e possiedono un’alta biodisponibilità, ovvero arrivano e agiscono facilmente sulla cellula, un ulteriore vantaggio è che non contengono conservanti per questo vanno conservati con particolare cura preferibilmente in frigorifero. Di solito gli oligoelementi oltre ad essere somministrati singolarmente possono essere assunti in combinazioni particolari per aumentare la loro efficacia terapeutica, e per questo gli oxiprolinati sono una buona soluzione. Come per tutti i prodotti naturali sarebbe meglio assumerli evitando di mangiare bere o fumare immediatamente prima o dopo l’assunzione, la modalità di assunzione dipende dalla loro presentazione per quanto riguarda i gluconati la via preferibile è quella sublinguale, per quanto riguarda gli oxiprolinati invece non necessitano di assorbimento sublinguale e possono essere deglutiti immediatamente nella quantità indicata, da soli o diluendoli in altri liquidi, come i succhi di frutta o, nella pappa in caso di bimbi piccoli, inoltre per l’assunzione di quest’ultima forma di oligoelementi sarebbe preferibile utilizzare un cucchiaio di plastica e non di metallo in virtù del loro contenuto in ioni. L’assorbimento di questi minerali avviene nell’intestino e non viene compromesso dai vari passaggi che subisce prima di averlo raggiunto. Questo tipo di terapia non può essere definita omeopatica ma per l’azione sinergica può essere affiancata ad essa. Un utile strumento per valutare il giusto equilibrio di questi elementi è rappresentato dal mineralogramma, ovvero un esame del capello che fornisce utili indicazioni sulla quantità di minerali tossici o sulle carenze o gli eccessi dei minerali presenti nell’organismo. Conoscere lo stato dei minerali nel nostro organismo può quindi consentirci di fornire in modo mirato gli oligoelementi necessari in alcune condizioni fisiologiche particolari come la gravidanza, ma anche curare qualche patologia, migliorare le nostre performance psico-fisiche e svolgere un’utile attività preventiva. Per effettuare il mineralogramma è necessario raccogliere una piccola quantità di capelli (3 o 4 piccole ciocche) il più possibile vicini al cuoio capelluto Non ha importanza se i capelli sono tinti, decolorati, e più o meno recentemente lavati. Questo campione di capelli viene quindi inviato a un centro che ne possa effettuare l’analisi e in seguito consigliata una preparazione personalizzata, in base alle carenze di minerali riscontrate.