Origine: La tecnica è nata dalla chiropratica ma numerosi osteopati ne fanno uso.
Principi: Per eseguire questa tecnica di correzione è necessario uno strumento chiamato “Mallet”. È costituito da un pistone caricato con una molla la cui forza può essere regolata da un’apposita vite. Sull’ estremità esterna del pistone è montato un cuscinetto di gomma.
Metodo: L’operatore pone lo strumento sul punto da manipolare e lo dirige nella direzione nella quale il vettore di correzione dovrà agire. L’osteopata carica lo strumento finché un meccanismo interno libera il freno della molla, permettendo così al pistone di percuotere il punto voluto.
Indicazioni: Il metodo permette di correggere elettivamente una struttura in lesione. È particolarmente indicato nelle lesioni che coinvolgono cartilagini, costole, strutture del polso, apofisi articolari delle vertebre e le lesione della prima vertebra cervicale. Il vantaggio è la possibilità di dosare la forza, il che ne fa una tecnica molto utile e sicura nella correzione delle lesioni in neonati, bambini e anziani.