Fondatore: Godelieve Denys-Struyf, D.O.
Principi: I muscoli non entrano mai in gioco singolarmente ma in gruppo. Le “catene muscolari” sono delle sequenze definite di muscoli al cui interno si attua un passaggio preferenziale di tensione. Ogni serie di muscoli scorre sul corpo in modo longitudinale. L’apparato locomotore è coordinato da 5 catene muscolari bilaterali. Il nome di ogni catena deriva dalla topografia anatomica percorsa. Le aponevrosi e le fasce sono gli elementi unificatori dei muscoli che costituiscono le catene muscolari. G. Struyf D.O., osteopata belga, ha il merito di aver precisato la struttura delle catene muscolari; infatti, benché altri autori abbiano precedentemente descritto il concetto di concatenamento, ella ha dettagliatamente presentato l’anatomia delle catene muscolari e l’induzione psicomotoria che vi corrisponde. La coordinazione equilibrata delle diverse catene muscolari permette al corpo di muoversi in armonia. La tensione preferenziale e l’accorciamento di una catena muscolare in modo preferenziale indurrà una specifica alterazione della postura e della meccanica corporea. Diversi autori hanno modificato il lavoro originale dell’ autrice, alterandone il significato originale.
Metodo: Il concetto delle catene muscolari fornisce una chiave di lettura della postura che permette di interpretare in modo preciso le correlazioni fra le diverse lesioni meccaniche, viscerali e psicomotorie presenti nello stesso individuo. G. Struyf D.O. sviluppò una metodica manuale precisa che permette di correggere le tensioni preferenziali instauratesi nei muscoli nel corso della vita dell’individuo.
Indicazioni: Tutte le alterazioni della postura e della meccanica corporea, delle lesioni viscerali e psicomotorie a loro correlate.