Fondatore: Lederman Eyal D.O. PhD.
Principi: I movimenti armonici sono delle sequenze di movimento ritmico e ciclico presenti in natura e anche nell’uomo. I movimenti oscillatori di un pendolo o di una molla sono movimenti armonici. La caratteristica di questi sistemi è che trasformano, in diverse fasi del movimento e in modo ciclico, l’energia cinetica in energia potenziale e viceversa. Il sistema oscillatorio può dunque conservare l’energia e restituirla. Alcune sequenze di movimento del corpo sono di tipo armonico e oscillatorio: basta pensare al movimento delle braccia durante la deambulazione. Il bacino opera un movimento armonico tridimensionale attorno ai tre assi dello spazio. Ogni movimento vibratorio di una parte del corpo ha sei gradi di libertà. Se non fosse per gli effetti di ammortamento energetico e meccanico, la frequenza di un sistema oscillatorio rimarrebbe costante. Nei sistemi biologici, gli effetti di ammortamento dipendono dell’elasticità dei diversi tessuti e liquidi.
Metodo: Le tecniche armoniche erano già conosciute e usate dal fondatore della medicina osteopatica, Dr. Andrew Taylor Still e dal suo alluno J.M. Littlejohn D.O., ma Eyal Lederman D.O. ha il merito di averle studiate in modo più scientifico e di averle codificate e sviluppate in una vera e propria metodica. La tecnica armonica è una tecnica manuale che ottiene uno stato di risonanza all’interno delle parti del corpo e dei tessuti. Questo stato di risonanza si ottiene quando l’osteopata rispetta alcuni parametri nell’ imprimere movimento nel paziente. Bisogna che la frequenza del movimento impresso sia il più vicino possibile alla frequenza naturale del movimento fisiologico del segmento. Per ottenere una oscillazione costante, bisogna che l’energia immessa dall’osteopata sia almeno uguale all’energia persa dai fenomeni di ammortamento. La risonanza viene ottenuta quando la forza immessa rispetta la direzione fisiologica del movimento del segmento in oscillazione.
Indicazioni: Le tecniche armoniche intervengono nella circolazione dei fluidi. Oltre ad agire direttamente sul movimento della linfa, e del sangue, influiscono anche sulla “pompa trans-sinoviale”. Il movimento favorisce il meccanismo della riparazione dei tessuti e allevia il dolore, basta pensare ciò succede ad un segmento mantenuto immobile troppo a lungo. Incoraggia lo stiramento dei tessuti troppo corti e delle fasce. Infine la tecnica, con il suo movimento ritmico e oscillatorio contribuisce al rilassamento psico-emozionale e alla migliore integrazione dello schema corporeo del paziente. Quest’ultimo aspetto rende la tecnica molto interessante nella cura osteopatica dei neonati e dei bambini.